Il Convento agostiniano e il culto di Sant’Eufemia
Nel XIII secolo gli Scaligeri concessero agli Agostiniani, vicino alla Via Postumia, una chiesetta romanica che fu poi sostituita da una chiesa più ampia, consacrata nel 1331, e da un nuovo convento. Secondo le cronache, Dante Alighieri venne ospitato nella foresteria del convento e tra i manoscritti della biblioteca vi era probabilmente quello della conferenza Quaestio de Aqua et Terra, che il poeta tenne a S. Elena nel 1320. La chiesa conserva pregevoli dipinti di autori come Caroto, Brusasorzi, Farinati, Cignaroli. La devozione agli Arcangeli e quella mariana sono testimoniate da affreschi e dipinti; la Madonna della Salute è una tra le immagini più venerate a Verona.
Secondo la tradizione, S. Eufemia venne martirizzata sotto Diocleziano nel 303 in Calcedonia (attuale Turchia).